Risoluzione di Problemi Comuni nella Preparazione
Data pubblicazione: 05/12/2025
Anche i più esperti nella preparazione del matcha possono incontrare ostacoli nel percorso verso la tazza perfetta. Con le giuste conoscenze, ogni problema ha una soluzione semplice ed efficace.
- Grumi nel Matcha: La causa principale risiede nella natura di questa polvere finissima che tende ad agglomerarsi per umidità e carica elettrostatica. La soluzione è la setacciatura preliminare con colino a maglie finissime direttamente nella chawan. In assenza di setaccio, create prima una pasta densa con pochissima acqua, mescolando energicamente per sciogliere ogni grumo.
- Sapore Eccessivamente Amaro: Le cause principali sono temperatura dell'acqua troppo alta (oltre 80°C "brucia" le delicate particelle provocando rilascio eccessivo di tannini) e qualità della polvere. Il matcha culinario consumato puro risulterà inevitabilmente amaro. Per preparazione tradizionale, investite in matcha cerimoniale con dolcezza naturale e profondo umami.
- Mancanza di Schiuma: Il problema risiede nella tecnica di frustata o proporzioni. Il chasen deve muoversi con rapido movimento a "W", mantenendo il polso flessibile e le setole sotto la superficie. Anche le proporzioni sono cruciali: oltre 80-100 ml di acqua per 2 grammi di matcha rende impossibile la schiuma.
- Polvere che si Deposita: Non è difetto di preparazione ma caratteristica intrinseca del matcha, che forma sospensione temporanea. È naturale che le particelle si depositino per gravità. Il matcha va consumato entro 3-5 minuti dalla preparazione, rotando delicatamente la ciotola per rimettere in sospensione le particelle.
- Problemi di Conservazione: Un matcha che perde colore e sviluppa sapori piatti ha problemi di conservazione. Questa polvere è sensibile a luce, aria, calore e umidità. Una volta aperta, trasferite in contenitore ermetico opaco e conservate in frigorifero. Lasciate che raggiunga temperatura ambiente prima di aprirlo per evitare condensa dannosa.